Impianti di riscaldamento

Compito degli impianti di riscaldamento è fornire calore ed adeguarne la quantità il più velocemente possibile rispetto ai cambiamenti di temperatura (variazioni climatiche esterne ed apporti gratuiti) per garantire il massimo comfort rispetto alle diverse esigenze personali.

 

 

Impianti a radiatori e impianti a pannelli radianti

Il calore necessario a riscaldare un edificio dipende dalle sue caratteristiche costruttive: spessore delle murature, grado di isolamento, tipo di serramenti. Questa quantità è uguale qualunque sia il tipo di impianto che viene installato.
Il modo con cui il calore viene ceduto all’ambiente è diverso nei vari tipi di impianti: influenza il comfort, l’efficienza e l’economia di gestione.

 

L'IMPIANTO A RADIATORI (COMUNEMENTE DETTO "A CALORIFERI")
L’impianto con radiatori in alluminio riscalda subito l’aria ambiente, poi le strutture dell’edificio: garantisce così un immediato intervento alle variazioni della temperatura.

E’ considerato un impianto a bassa inerzia termica, ad alto rendimento di emissione e di regolazione.

L'IMPIANTO A PANNELLI RADIANTI (COMUNEMENTE DETTO "A PAVIMENTO")
L’impianto a pannelli radianti accumula calore nella struttura dell’edificio (pavimento), poi lo rilascia all’ambiente e, al raggiungimento della temperatura impostata, continua a cedere il calore accumulato. Adeguare la temperatura richiede più tempo perché deve variare la temperatura dell’intera struttura prima di sentire il cambiamento nell’ambiente.

L’impianto a pannelli radianti è considerato quindi ad alta inerzia termica, basso rendimento di regolazione.



L’utilizzo di una abitazione è limitato a poche ore della giornata: si farà uso intelligente ed economicamente vantaggioso dell’energia mantenendo una temperatura confortevole
solo negli orari di effettiva necessità
.

Grazie alle sue caratteristiche l’impianto con radiatori di alluminio
consente la programmazione di accensioni e spegnimenti multipli

durante l’arco della giornata.

La medesima gestione di un impianto a pannelli radianti
non risulta possibile.


 

 

Insolazione diversa durante l’arco della giornata;
variazioni di temperatura tipiche di primavera ed autunno;
apporti di calore da fonti interne quali elettrodomestici, lampade, piani di cottura, presenza di persone...

L’inerzia termica misura il tempo che serve a un corpo riscaldante per rilasciare calore all’ambiente.
Il rendimento di emissione è la quantità di energia rilasciata da un elemento riscaldante rispetto a quella ricevuta.
Il rendimento di regolazione è la capacità di adeguarsi velocemente alle variazioni di temperatura dell’ambiente durante l’arco della giornata.
Le norme UNI collegate al DLGS 311 confermano che per gli impianti a pannelli radianti il rendimento di regolazione è più basso rispetto ai sistemi con radiatori in alluminio. Minore è questo valore, maggiori saranno di conseguenza i consumi. L’alta inerzia termica dei sistemi a pannelli radianti determina la pratica impossibilità di impiego dell’impianto in regime di accensione-spegnimento.



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